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Ultimo Aggiornamento: il 05/06/2025 alle 13:11

Master in Formazione interculturale e cittadinanza globale – Università di Macerata

Notizia del 15/11/2024 ore 11:12

Sono aperte le iscrizioni al Master in Formazione interculturale e cittadinanza globale, promosso dall’Università di Macerata.

Il fenomeno dell’interculturalità caratterizza molta della complessità del contesto mondiale contemporaneo. La circolazione di idee e persone oltre i confini nazionali, sollecitata anche da nuovi e vecchi conflitti e concretizzatasi lungo flussi migratori terrestri e rotte marittime, richiama ad un necessario confronto con tematiche che rappresentano sfide attuali e, allo stesso tempo, importanti opportunità per la costruzione di un futuro caratterizzato da inclusività, sostenibilità e flessibilità.

Il ruolo delle Humanities è di cruciale importanza per la comprensione e l’analisi di tale fenomeno eper la formulazione di un contributo indispensabile alla creazione di società innovative e riflessive in una Europa che cambia. La conoscenza delle lingue e delle culture delle persone migranti si configura quale importante presupposto per l’analisi e l’adeguata gestione di molti dei fenomeni che si producono nell’interazione con le culture nazionali dei Paesi di arrivo e che possono diventare importante fonte di valorizzazione e arricchimento del patrimonio locale e, contestualmente, di stimolo alla cittadinanza globale.

Si osserva un significativo incremento della richiesta di personale avente una formazione multidisciplinare che, oltre all’orientamento linguistico-culturale, permetta di riferirsi alla varietà delle dinamiche interculturali e dei contesti in cui esse si realizzano senza trascurare implicazioni a carattere giuridico, economico, sociale e filosofico.

Pochi laureati hanno attualmente caratteristiche che rispondano professionalmente alle nuove esigenze occupazionali suscitate dal costante incontro della società con l’interculturalità. Si rende pertanto necessaria la formazione di figure capaci di operare, con un orientamento multidisciplinare, in quelle realtà e in quei settori esposti alla dimensione interculturale e interetnica e alle dinamiche della migrazione.

Profilo professionale
Il Master si propone di formare figure professionali esperte dell’interculturalità nella sua complessità, delle relazioni interculturali e interetniche e delle relative dinamiche, spendibili nei seguenti ambiti:

  • centri e istituti di ricerca sociale (redattori di rapporti, rilevatori di ricerca, intervistatori, ricercatori);
  • servizi per gli immigrati e l’integrazione, servizi sociali e culturali (operatori sociali e sindacali, educatori interculturali, facilitatori della comunicazione interculturale nell’ambito di progetti sociali e presso istituzioni socio-sanitarie e scolastiche);
  • cooperazione allo sviluppo (esperti e consulenti di istituzioni pubbliche nazionali, agenzie e organismi internazionali, organizzazioni non governative);
  • musei etnografici ed enti preposti alla tutela e valorizzazione del patrimonio demo-antropologico materiale e immateriale (curatori di progetti culturali museali, ricercatori, organizzatori di mostre ed eventi);
  • think tanks, aziende, imprese, associazioni, enti locali pubblici e privati, istituzioni scolastiche, assistenziali, formative e del terzo settore che affrontino al loro interno problematiche connesse alla società multiculturale, ai processi migratori e alle politiche di integrazione, all’adeguamento alla multiculturalità dei servizi sociali, sanitari e scolastici (ruoli relativi all’individuazione e progettazione di interventi e servizi, alle risorse umane, alla promozione della responsabilità sociale, alla consulenza).

Obiettivi formativi
L’obiettivo del Master è dotare gli studenti di strumenti a carattere linguistico-culturale, socio-antropologico, filosofico e giuridico attraverso cui affrontare le molteplici dimensioni dell’interculturalità in una prospettiva di studio coerente con le rinnovate esigenze del nostro tempo e che includa identità culturali sempre più dinamiche e stratificate.

Il percorso formativo prevede lo studio di due lingue e dei relativi contesti culturali, identificati nell’ambito dei più diffusi tra le comunità di migranti che raggiungono l’Italia.

Il MA manifesta, allo stesso tempo, anche un carattere spiccatamente multidisciplinare, in cui la varietà degli approcci teorico-metodologici previsti risponde all’esigenza di fornire adeguati strumenti di comprensione della complessità del processo di globalizzazione e dei fenomeni migratori, così come della conseguente natura sempre più multiculturale della nostra società la quale richiede professionalità nuove e aggiornate, che sappiano operare e confrontarsi opportunamente con le dinamiche e le problematiche interculturali e interetniche emergenti, nonché progettare iniziative e interventi orientati alla valorizzazione della diversità e, dunque, in ultima analisi, alla creazione di società innovative, riflessive, inclusive. Accanto a metodi e tecniche di analisi e di ricerca rivolte all’ambito dei processi culturali e di mediazione, è ritenuta qualificante la presenza di insegnamenti intesi a fornire conoscenze, metodi e strumenti di ricerca interdisciplinari di carattere qualitativo.

Per poter arricchire ulteriormente l’approccio scelto, saranno invitati esperti locali e globali a trattare mediante seminari pacchetti tematici per la parte che coinvolge più direttamente le istituzioni e le organizzazioni del settore.

I partecipanti potranno in tal modo acquisire concreta consapevolezza dell’applicazione pratica delle nozioni teoriche e metodologiche acquisite. Inoltre, ciò consentirà loro di individuare potenziali aziende, istituzioni ed enti interessati alle professionalità formate.

Titoli e requisiti di ammissione
Possono accedere al Master coloro che sono in possesso di una laurea triennale o di una laurea specialistica/magistrale o di una laurea quadriennale di vecchio ordinamento (antecedente all’entrata in vigore del D.M. 509/1999), in via preferenziale nei seguenti ambiti disciplinari: Lingue e Letterature, Discipline della Mediazione Linguistica, Interpretazione e Traduzione, Lettere, Scienze della Comunicazione, Psicologia, Scienze dell’Educazione e della Formazione, Scienze Sociali e Politiche, Scienze Socio-antropologiche, nonché coloro che siano in possesso di un titolo di studio equivalente conseguito anche presso istituzioni universitarie straniere. Il Consiglio di Direzione si riserva la facoltà di valutare le domande di eventuali candidati con formazione universitaria diversa da quella sopra indicata come preferenziale.

Per ulteriori informazioni, clicca qui.

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