I viaggi sono passaggi, attraversamenti. Lontano, ma anche vicino. Di spazi, in mezzo a genti.
Nasce da questa idea “Passaggi”, l’iniziativa promossa da CTS (Centro Turistico Studentesco e Giovanile) e Società Geografica Italiana che invita a raccontare i propri viaggi. In forma breve e doppia. Con un testo non più lungo di una classica cartella (1800 battute), accompagnato da un minimo di una a un massimo di cinque fotografie (formato jpg).
In palio al miglior contributo una borsa di studio per partecipare al Master in Comunicazione e Cultura del Viaggio organizzato dal Centro Studi CTS e Società Geografica Italiana. Un percorso, quest’ultimo, per formare esperti nella comunicazione del viaggio, dal campo editoriale a quello turistico, con lezioni di scrittura, fotografia, letteratura, antropologia, geografia e una serie di uscite sul campo e di incontri con “testimoni privilegiati” tra cui giornalisti, fotografi, autori televisivi, editori, addetti ai lavori del settore turistico.
Per partecipare al premio l’importante è trovare un filo rosso, narrare storie utilizzando due strumenti (parole e immagini), inviare testi + foto all’indirizzo passaggi@centrostudicts.it e candidare così il proprio racconto ad apparire nelle pagine dei viaggi di Repubblica.it. Ogni settimana, infatti, un racconto sarà scelto da una giuria creata ad hoc e pubblicato, fino all’assegnazione del premio finale.
La domanda essenziale resta «O sorprendenti viaggiatori! Dite, che avete visto?», come scriveva Charles Baudelaire nella sua poesia “Il viaggio”. Perché da chi va e poi ritorna, ci si aspetta sempre un racconto di qualche tipo. Come dice l’antropologo Frank Michel «il viaggio è il passaggio da sé all’altro, il ponte tra due mondi. Invita al desiderio dell’alterità come a quello dell’altrove». Viaggiare è creativo.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.centrostudicts.it