Con la nuova normativa sull’archeologia preventiva (legge
109/2005) professionisti quali archeologi, geologi, ingegneri coinvolti nelle
attività di valutazione dell’impatto archeologico di opere infrastrutturali non
possono fare a meno di conoscere strumenti non invasivi come il telerilevamento
e la fotogrammetria. Grazie alle indagini condotte con queste nuove
tecnologie, infatti, è scongiurato il rischio di ritrovamenti
archeologici durante la costruzione di grandi opere, evitata così l’interruzione
dei lavori e salvaguardato il patrimonio culturale.
Per acquisire queste nuove competenze, necessarie anche ai ricercatori, il
Centro di Geotecnologie dell’Università di
Siena, con sede a San Giovanni Valdarno (Arezzo),
propone il Master in Geotecnologie per l’Archeologia. Il corso
è promosso in collaborazione con il dipartimento di Archeologia e Storia delle
Arti. In particolare si insegnerà ad applicare telerilevamento, fotogrammetria e
altre tecniche di prospezione non invasiva alle fasi di ricognizione che
precedono l’attività di scavo e a gestire in modo informatizzato i dati raccolti
durante la campagna.
Le geotecnologie sono utilizzate anche da geologi e professionisti che
svolgono la loro attività nel settore della salvaguardia ambientale. Il Centro
di Geotecnologie offre a queste figure professionali la possibilità di
specializzarsi con i Master in Sistemi informativi territoriali e
telerilevamento (Sitt) e Geotecnologie ambientali
(Msga).
Il master in Sitt è rivolto a laureati che vogliono imparare
a gestire le informazioni sul territorio e sull’ambiente con tecnologie
informatiche come il Gis (sistema informativo geografico). Gli studenti potranno
trovare occupazione in diversi ambiti professionali: difesa del suolo,
monitoraggio dell’ambiente, valutazione dell’impatto ambientale, protezione
civile, informatizzazione dei piani urbanistici. La didattica è articolata in
tre aree disciplinari: Sistemi informativi e Cartografia tematica,
Telerilevamento e Fotogrammetria digitale, Web cartography e 3D modelling.
Chi sceglie il master in Geotecnologie ambientali svilupperà
conoscenze mirate al settore della salvaguardia ambientale e acquisirà in
particolare competenze nella bonifica dei siti contaminati e nella progettazione
e gestione di impianti di smaltimento di rifiuti. Gli studenti impareranno a
operare negli impianti di smaltimento rifiuti e a tenere sotto controllo i siti
contaminati attraverso il monitoraggio delle componenti ambientali.
I tre master hanno durata di un anno e sono rivolti,
ciascuno, a 25 laureati. La tassa di iscrizione è di 4500
euro. Gli iscritti potranno soggiornare presso il collegio
universitario di San Giovanni Valdarno a prezzo agevolato, usufruire della mensa
universitaria convenzionata e di prestiti bancari senza interessi e senza spese
per l’acquisto di un computer portatile.
Le domande di ammissione dovranno essere presentate o fatte pervenire per
posta o via telematica, entro il 1° ottobre, all’ufficio
Formazione e Post Laurea (via Bandini 25 – 53100 Siena, fax 0577 232307 e-mail
post-laurea@unisi.it).
Per informazioni si può chiamare il numero verde 800961930 o
collegarsi al sito www.geotecnologie.unisi.it.
Allo stesso indirizzo sono disponibili anche informazioni sui vari
corsi di perfezionamento proposti dal Centro di Geotecnologie. Entro il
1° ottobre è possibile iscriversi a due nuovi corsi: uno in “Metodi geofisici
applicati al monitoraggio ambientale”, per imparare ad applicare i moderni
metodi di indagine geofisica allo studio delle problematiche del territorio
(frane, inquinamento delle risorse idriche), l’altro in “Caratterizzazione e
studio dei sistemi idrogeologici”, per formare professionisti in grado
pianificare, organizzare e controllare progetti e report idrogeologici.
Sempre entro il 1° ottobre è possibile iscriversi alle nuove edizioni dei
corsi in “Telerilevamento” e “Sistemi informativi geografici e Cartografia
tematica”. Entro il 15 ottobre ci si può iscrivere anche al corso di
perfezionamento in “Archeologia preventiva”.
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