Oltre 2300 Masters post-laurea in archivio
Ultimo Aggiornamento: il 05/06/2025 alle 13:11

Nasce il Cardioradiologo con il primo Master universitario italiano di Cardioradiologia di Torino

Notizia del 31/03/2025 ore 11:51

Al via il primo Master universitario di II° livello in Cardioradiologia, promosso dalla Città della Salute e della Scienza e dall’Università di Torino, con la collaborazione dell’Università del San Raffaele di Milano e dell’Università La Sapienza di Roma. Il Master, presieduto dal professor Riccardo Faletti dell’Università di Torino, vede la partecipazione dei professori Antonio Esposito e Nicola Galea, quali responsabili delle rispettive sedi di Milano e Roma.

Il Master in Cardioradiologia mira a formare una nuova figura professionale: il Cardioradiologo. Questo specialista avrà un ruolo cruciale nella valutazione del cuore, delle valvole e delle arterie coronarie, contribuendo in modo significativo alla prevenzione dell’infarto miocardico, alla diagnosi precoce delle cardiomiopatie ed alla gestione dei pazienti con dolore toracico acuto e cronico.

Il percorso formativo, della durata di 18 mesi, prevede una formazione altamente specializzata per radiologi con l’obiettivo di sviluppare competenze avanzate nell’imaging cardiovascolare non invasivo mediante Tomografia Computerizzata (TC) e Risonanza Magnetica (RM). Queste tecniche, riconosciute dalle principali Linee guida nazionali ed internazionali, rappresentano strumenti fondamentali per la prevenzione e la diagnosi delle patologie cardiache.

Durante il Master, i partecipanti avranno l’opportunità di frequentare le tre sedi universitarie coinvolte, con una rotazione di sei settimane per ogni istituzione. Questo approccio garantirà un confronto diretto con esperti del settore ed un’esperienza pratica approfondita.

“La creazione di questo Master rappresenta un passo fondamentale per colmare il crescente bisogno di esperti in diagnostica cardiovascolare non invasiva. I Cardioradiologi formati saranno in grado di rispondere efficacemente alle esigenze cliniche, migliorando la qualità dell’assistenza ai pazienti” ha dichiarato il professor Riccardo Faletti.

 

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