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Ultimo Aggiornamento: il 15/09/2025 alle 10:53

Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici, al via le iscrizioni per prossimo anno accademico

Notizia del 17/08/2021 ore 09:16

È uscito il bando per l’iscrizione alla Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia che ha sede a Castiglione del Lago a Palazzo della Corgna. La Scuola si propone di formare specialisti con uno specifico profilo professionale nel settore della tutela, gestione, valorizzazione del patrimonio demoantropologico, con lo scopo di curare la preparazione scientifica di esperti impegnati nella conoscenza dei beni culturali.

Direttore della scuola è il prof. Daniele Parbuono che spiega in breve la Scuola: «Il Diploma di Sspecializzazione in Beni Demoetnoantropologici è il requisito necessario e indispensabile per partecipare ai concorsi per il ruolo di funzionario del MiBAC. Può essere titolo preferenziale, anche in altri concorsi e selezioni indetti dal MiBAC o da altre amministrazioni pubbliche o private. Il Diploma è il requisito indispensabile per accedere anche al perfezionamento biennale della Scuola del Patrimonio. Ha inoltre lo scopo di fornire competenze professionali nell’ambito di attività per cui “stato, regioni, città metropolitane, province e comuni assicurano e sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione e la valorizzazione” in base all’art. 1 del “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, con attenzione particolare a istituti, luoghi di cultura e musei, in quanto strutture permanenti che acquisiscono, conservano, ordinano ed espongono beni culturali per finalità educative e di studio».

La Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici è convenzionata con le università di Firenze, Siena e Torino e fu attivata nel 2008 con il D. M. 31/01/2006 “Riassetto delle Scuole di specializzazione nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale”. Essa intende riferirsi, nella formazione, anche alla “Carta delle professioni museali” dell’ICOM-Italia (“International Council of Museums”, aderente all’UNESCO) e alla Convenzione UNESCO sulla Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale condivisa dallo Stato italiano.

La Scuola si articola in due anni di attività formativa fra loro integrate: di tipo teorico, con attenzione alle metodologie applicate ai patrimoni DEA, e di tipo pratico con stages, tirocini, laboratori informatici e multimediali. I posti disponibili per l’Anno Accademico 2021/2022 sono 30.

Al concorso per accedere alla scuola di specializzazione sono ammessi coloro che alla data di scadenza per la presentazione delle domande, fissata al 1° dicembre 2021, siano in possesso di uno dei seguenti titoli di studio: laurea Specialistica classe 1/S – Antropologia culturale ed Etnologia; laurea Magistrale classe LM-1 – Antropologia culturale ed Etnologia. Sono inoltre ammessi tutti i titoli di Laurea Magistrale interclasse in Scienze socioantropologiche per l’integrazione e la sicurezza sociale limitatamente ai laureati della classe LM-1. Sono anche ammessi al concorso coloro che siano in possesso di una laurea quadriennale del vecchio ordinamento equiparata ai sensi del Decreto Interministeriale 9 luglio 2009 ovvero i laureati in: Conservazione dei beni culturali; Lettere; Scienze della cultura; Storia e Conservazione dei beni culturali. Sono infine ammessi alla scuola coloro che siano in possesso del titolo di studio conseguito all’estero, equipollente alla laurea specialistica richiesta per l’accesso alla scuola in Beni Demoetnoantropologici. L’equipollenza del titolo conseguito all’estero dovrà essere dichiarata secondo le normative vigenti.

Bando, modulistica e maggiori informazioni sono scaricabili al seguente link: http://www.ssbdea.unipg.it/

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