Un universo che si muove tra alte specializzazioni tecniche e grandi strutture amministrative, tra servizi consolidati ed esigenze di innovazione dell’offerta, tra welfare e mercato. Il sistema della salute, sempre più globale e differenziato, si trova ad affrontare sfide demografiche, sociali ed economiche di portata epocale.
Ne parliamo con Federico Lega, nuovo direttore del MIHMEP – Master of International Health Care Management, Economics and Policy di SDA Bocconi School of Management. Un programma formativo pensato specificamente per il mondo dell’healthcare, la cui importanza è forse proporzionale al bisogno di una nuova cultura manageriale.
Il MIHMEP sembrerebbe avere un carattere di unicità nel panorama internazionale. È così? E quali sono gli elementi di distinzione?
È così. L’unicità del MIHMEP sta proprio nella sua spiccata vocazione internazionale che si basa su tre elementi. Il primo è la composizione dell’aula: con più di 30 paesi rappresentati – in pratica tutti i cinque continenti – è un Master davvero internazionale per quanto riguarda la provenienza degli studenti. È un carattere distintivo soprattutto rispetto ai programmi anglosassoni che hanno invece un’attrattiva prevalentemente locale. Questa internazionalità è data anche dal fatto che il programma è costruito su tre dimensioni – Global Health, Pharma Industry e Health Care Management – che attraggono inevitabilmente una platea allargata: la prima dimensione è ‘global’ per definizione, le altre due stanno assumendo sempre più un carattere trasversale e globale.
Questa internazionalità si riflette sul placement del Master, il secondo carattere di unicità. I nostri studenti vanno a lavorare davvero in tutto il mondo, dall’Australia, Canada o Giappone al Burkina Faso o alla Nigeria con i progetti di cooperazione.
Il terzo elemento è la faculty che, oltre a una componente residenziale molto forte – tra SDA Bocconi e università sono oltre 50 i docenti che si occupano full-time di sanità – conta anche 20 membri provenienti da università e business school di altri paesi.
Quali sono gli altri principali punti forza del programma?
Come dicevo, il Master si fonda su tre pilastri: Global Health, Pharma Industry e Health Care Management. Non è focalizzato solo sugli economics o sui temi di policy o di management, e dà una visione totale del sistema sanitario e dei suoi meccanismi, oltre naturalmente alla possibilità di costruire una propria specializzazione nell’area di riferimento. Va sottolineato inoltre il forte collegamento con una School of Management come SDA Bocconi e la sua grande esperienza di formazione executive, con corsi di diversa natura e durata anche nel campo specifico della sanità.
In questo senso è da considerare anche lo stretto legame con un centro di ricerca, il CERGAS, che fa da “think tank”. Con i suoi 40 anni di storia all’interno della Bocconi e più di 40 full-time research dedicate alla sanità, il CERGAS rappresenta un punto di riferimento a livello europeo e ha un enorme impatto per la produzione di conoscenza “di prima mano” che viene poi trasferita nel Master.
Un altro punto di forza sta nella collaudata esperienza del MIHMEP: siamo ormai alla 17a edizione e questi anni sono serviti a mettere a fuoco sempre meglio i bisogni delle diverse figure professionali da formare in vista della loro riqualificazione sul mercato del lavoro sanitario.
Ci spieghi perché un professionista dell’healthcare che vuole potenziare le sue competenze manageriali dovrebbe scegliere il MIHMEP rispetto a un MBA con track specialistici in health care.
Sicuramente un MBA fornisce quell’insieme di metodi e strumenti che servono ad agire efficacemente all’interno delle organizzazioni. E questo fa parte anche del DNA del MIHMEP che, in quanto programma di management, fornisce tutte le necessarie competenze hard (costruzione e implementazione di strategie, uso degli strumenti di programmazione e controllo, valutazione della performance) e soft (capacità relazionali, gestione del team e dei conflitti ecc.).
Ma naturalmente questo master è forte della sua totale specializzazione, il settore dell’Health Care. Offre cioè tutti gli strumenti necessari per muoversi in questa galassia, composta di aziende sanitarie, industria, agenzie e istituzioni di regolazione. E lo fa toccando tutte le tematiche specifiche e cruciali di uno scenario che cambia in maniera epocale: population management, cronicità, ospedali patient focused, market access per l’industria farmaceutica, solo per citarne alcuni.
Inoltre il MIHMEP trasferisce ai partecipanti quella “intelligenza emotiva” utile a relazionarsi efficacemente con le diverse figure professionali del settore – dai medici al personale amministrativo – e quella sensibilità particolare necessaria per lavorare in un mondo a cavallo tra tecnica, organizzazione e politica, tra valori universali ed esigenze manageriali.
Per maggiori informazioni, visita il sito del Master.
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