ESCP Europe, business school internazionale più antica del mondo presente a Parigi, Londra, Berlino, Madrid e Torino, inaugura domani 5 settembre l’11° ciclo dei Master pre-esperienza lavorativa in Italia.
Il neo presidente del campus italiano Francesco Profumo ed il Direttore degli Studi Francesco Rattalino daranno il benvenuto ai nuovi studenti, con la presentazione dei corsi e dei docenti dei due programmi: il MiM – Master in Management e il MEB – Master in European Business. Profumo avvia la presidenza recentemente assunta puntando su un’ulteriore crescita del campus di Torino che fa leva su internazionalizzazione, multiculturalità ed innovazione.
ESCP Europe è riconosciuta oggi, a livello europeo ed in Italia, come una business school altamente formativa e dalla prospettiva globale. Si distingue per la rapidità di carriera e per il placement dei suoi programmi: la percentuale di collocamento in azienda tramite stage è del 100% e nel 2014 le offerte di stage e lavoro veicolate dalla ESCP Europe sono cresciute del 19% rispetto il 2013.
Attualmente, il MiM si classifica al 1° posto per il criterio “International Experience” nel rapporto annuale redatto da Financial Times che valuta i migliori Master in Management al mondo; il MEB è invece l’unico master italiano accreditato dall’AMBA (la più prestigiosa associazione di accreditamento per MBA esistente in ambito internazionale) come programma pre-esperienza lavorativa.
“ESCP Europe è una delle migliori Business School al mondo, dove gli studenti imparano come si gestisce un’azienda, studiando in più Paesi, che possono scegliere tra Francia, Inghilterra, Germania, Spagna e Italia, in lingue diverse e con l’obbligo, già nel corso degli studi, di “provare” il mondo del lavoro, con lunghi periodi di tirocinio in azienda, anche in questo caso in Paesi diversi. L’ambiente della scuola è dinamico, creativo, internazionale e multiculturale, con studenti provenienti da 60 Paesi, che al termine dei loro studi saranno preparati per affrontare le sfide di un mondo del lavoro sempre più competitivo e internazionale, anche perché i loro docenti hanno tutti certificate esperienze aziendali e provengono da più di 20 Paesi – dichiara Francesco Profumo, Presidente ESCP Europe Torino campus. Il modello formativo dell’ESCP di oggi è il risultato di una scuola fondata a Parigi nel 1819, con ormai migliaia di ex studenti che lavorano in molte aziende in giro per il mondo, ed è un modello moderno e aperto, con la possibilità per i nostri studenti di toccare con mano casi aziendali reali e di fare esperienze in realtà socio-economiche rilevanti, esperienze che li rendono maturi per affrontare le sfide che dovranno affrontare nel mondo del lavoro”.
“E’ stimolante tenere corsi accademici a studenti provenienti da tutto il mondo. Quest’anno avremo in aula qui in Italia 14 diverse nazionalità – afferma Francesco Rattalino, Direttore Generale ESCP Europe Torino campus. Da quest’anno inoltre le possibilità internazionali per i nostri studenti si ampliano: fra le 100 partnership con istituzioni di tutto in mondo, ESCP Europe lancia infatti da questo settembre una nuova doppia laurea americana, in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology – Sloan School of Management”.
Il numero degli studenti del campus italiano continua ad aumentare. L’inaugurazione dell’undicesimo anno accademico conferma il trend di crescita continua negli anni. Le domande di ammissione pervenute per i due Master sono cresciute del 17,4% rispetto l’anno scorso. Dopo la selezione, sono stati ammessi a frequentare il MiM 109 studenti (+1% di iscritti rispetto al 2013/14) da oltre 500 applicanti, e sono stati ammessi a frequentare il MEB 78 studenti (+20% di iscritti rispetto al 2013/14), da circa 250 applicanti; con una percentuale di selezione generale del 25%.
A testimonianza della forte interrelazione con il tessuto aziendale ed industriale, sono chiamati ogni anno ad essere Padrini dei Master, personalità di rilievo nel contesto economico e politico, secondo quella che è da sempre la tradizione delle Grandes Ecoles. Quest’anno i Padrini per l’Italia sono: Paolo Baretta, Finance Director VG EMEA di Eaton Plc per il Master in Management MiM e Gianfilippo Pandolfini, Vice Direttore Generale e Chief Operating Officer di BNL Gruppo BNP Paribas, per il Master in European Business MEB.
“La formazione dei dipendenti di un’azienda è il vero fattore distintivo che garantirà prospettive di crescita maggiori in un ambito globale sempre più competitivo. In particolare la conoscenza delle particolarità di ogni cultura è la miglior via per saper identificare prima degli altri le opportunità di business – afferma Paolo Baretta VG EMEA Finance Director Eaton Plc. Il master MiM, al quale partecipai anni fa, quando comprendeva Parigi, Oxford e Berlino, offre la possibilità ai suoi studenti di confrontarsi giornalmente con realtà diverse e di vivere in almeno 3 stati europei. Il corso inoltre offre una formazione mirata alle necessità aziendali tale da favorire un più facile inserimento nel mondo del lavoro una volta completati gli studi. É quindi con sommo piacere che, a distanza di qualche anno, torno all’ESCP per presenziare all’apertura dell’anno accademico e per incontrare in qualità di padrino gli studenti di oggi che diventeranno i managers di domani”
“Viviamo in un mercato molto sfidante in cui le aziende cercano sempre di più persone che sappiano coniugare profonde competenze specialistiche e versatilità per garantire performances eccellenti in situazioni continuamente in evoluzione – Dichiara Gianfilippo Pandolfini, Vice Direttore Generale e Chief Operating Officer di BNL Gruppo BNP Paribas. In questo contesto, per chi si affaccia al mondo del lavoro è fondamentale avere un background quanto più possibile variegato ed internazionale che permetta la spendibilità su più fronti ed ambiti, sostenuto ed alimentato da una continua curiosità intellettuale verso tematiche sempre nuove e sfidanti. Il MIM ed il MEB di ESCP Europe si pongono proprio l’obiettivo di creare il laboratorio di questa agilità e curiosità intellettuale, da un lato mettendo gli studenti alla prova sia su casi accademici che su casi pratici, dall’altro fornendo loro l’opportunità di effettuare esperienze lavorative e formative con culture e modi di fare differenti”.
Per maggiori informazioni, visita la scheda del MEB.
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