Formare nuovi professionisti in grado di sviluppare la conoscenza dei vini italiani all’estero, nei paesi dove la loro diffusione è consolidata e soprattutto in quelli dove la vendite e il consumo sono in crescita: è questo l’obiettivo del master universitario di I livello “Vini italiani e mercati mondiali”, organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna in collaborazione con l’Università di Pisa, l’Università per Stranieri di Siena e l’Associazione Italiana Sommelier (AIS).
Dopo il successo della prima e della seconda edizione, con ottimi tassi di placement per gli allievi, si sono aperte le iscrizioni per la terza edizione, quella dell’anno accademico 2017 / 2018, che si chiudono il 10 ottobre 2017. Il master è diretto a diretto a laureati di primo livello in viticoltura ed enologia, in discipline agrarie ed alimentari, economiche, di comunicazione e di marketing ma possono presentare domanda di ammissione i laureati di primo o di secondo livello in altre discipline attinenti al profilo professionale da formare, anche in relazione al percorso e alle motivazioni dei candidati.
La richiesta di ammissione è inoltre aperta ai laureandi, che abbiano terminato gli esami di profitto prima dell’inizio delle lezioni fissato al 9 novembre 2017 e che prevedano di acquisire il titolo di accesso nel corso delle attività didattiche del corso. E’ possibile richiedere la partecipazione a singoli moduli o semplicemente come uditori. Alcune delle lezioni si svolgono in lingua inglese per favorire l’approccio ai mercati internazionali. In totale, il corso prevede 400 ore di formazione in aula e 450 ore di stage presso aziende e d imprese del settore della produzione, della comunicazione e dell’organizzazione di eventi, del marketing e dell’export dei prodotti enologici. Le lezioni sono in programma tra novembre 2017 e giugno 2018 e si tengono nei giorni del fine settimana.
Gli “ambasciatori del vino italiano” che si formeranno con questo master saranno specialisti su temi che riguardano la conoscenza dei vini italiani, dei territori che li producono e dei risvolti qualitativi, culturali, socio-economici e commerciali. Gli “ambasciatori” di uno degli aspetti che caratterizza e che rende unico il “made in Italy” saranno in grado di promuovere e di contribuire alla diffusione dei vini italiani, grazie alla conoscenza delle caratteristiche e delle tendenze dei mercati mondiali e dei consumatori internazionali. Il master si pone l’obiettivo principale di formare una figura professionale in grado di intervenire e di operare nei diversi ambiti e settori finalizzati alla diffusione della conoscenza dei vini italiani all’estero, nonché alla loro promozione sui mercati mondiali, considerando quelli consolidati (come Stati Uniti, Germania, Regno Unito) sia quelli in espansione (ad esempio Cina, Corea, Russia), con un particolare focus su paesi “emergenti” dal punto di visto del consumo del vino come possono essere l’India e il Messico e alcune aree dell’Africa e del Sud-est asiatico.
Per formare gli “ambasciatori del vino italiano nel mondo”, si rende necessaria una sinergia tra competenze viticolo-enologiche e di marketing con quelle di tipo socio-culturale e di comunicazione, da integrare con ulteriori competenze, relative allo studio delle caratteristiche dei mercati e delle tipologie dei consumi e dei consumatori. Tutti questi temi sono trattati nei corsi all’interno dei tre moduli didattici. Dal master escono professionisti con conoscenze nel settore viticolo e in quello enologico nazionale, ottenute anche attraverso la partecipazione al corso di sommelier, con il conseguimento del titolo rilasciato dall’Associazione Italiana Sommelier, peraltro richiesto come prerequisito ma conseguibile all’interno del master stesso, come modulo specifico. Gli sbocchi professionali, relativi ai partecipanti della prima edizione (la seconda è ancora in corso) sono molteplici e riguardano particolarmente attività di promozione nazionale e internazionale per singole aziende e per marchi collettivi, gestione e responsabilità del marketing, organizzazione di eventi e definizione di strategie di comunicazione.
“Quando è stata attivata la prima edizione – commenta il direttore prof. Pietro Tonutti – l’Italia aveva da poco superato la soglia dei 5 miliardi di euro di export di vino. Negli ultimi due anni si sono verificati due fatti importanti: non soltanto l’Italia ha raggiunto la leadership produttiva a livello mondiale con una produzione di 50 milioni di ettolitri del 2016, che rappresentano il 19 per cento della produzione mondiale, ma ha anche ulteriormente incrementato il valore complessivo dell’export per un valore che si è avvicinato ai 6 miliardi di euro. Questo trend positivo – continua il prof. Tonutti – sembra destinato a consolidarsi nel tempo. Anche a causa della diminuzione dei consumi interni, l’export del vino rappresenta un fattore di assoluta importanza per il settore enologico nazionale con positive ripercussioni su altri aspetti collegati come il turismo e la promozione complessiva del ‘made in Italy’. Da queste considerazioni la necessità di formare figure professionali in grado di accompagnare, gestire e implementare questo processo in stretta sinergia con il mondo produttivo”.
Tutte le informazioni sul Master, incluso il piano e il calendario didattico, i nominativi e i curricula dei docenti coinvolti, provenienti dal settore accademico e da quello produttivo, di comunicazione e di organizzazione e di marketing aziendale, le collaborazioni con aziende del settore e i moduli per l’iscrizione on line sono disponibili su www.santannapisa.it/it/formazione/vini-italiani-e-mercati-mondiali-iii-edizione.
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