Più del 94% di coloro che hanno frequentato il Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” (MCS) della SISSA di Trieste nel decennio 2009/2019 è attualmente occupato. È uno dei risultati più significativi dell’inchiesta, svolta dall’istituto indipendente Ixè, sul tasso d’impiego della scuola prima in Europa per storia e durata in questo settore.
Con un percorso didattico innovativo sempre più incentrato sulla transizione digitale, MCS da quasi trent’anni forma professionisti in grado di inserirsi in diversi ambiti lavorativi. Secondo la ricerca appena conclusa, con ottimi risultati. Tre intervistati su quattro sono infatti impiegati nella comunicazione della scienza, con una netta prevalenza femminile: l’80% delle donne rispetto al 59% degli uomini. Complessivamente, solo una persona su due lo fa a tempo pieno, negli altri casi si tratta di un’attività lavorativa parziale.
I principali settori di attività in comunicazione della scienza si confermano la comunicazione istituzionale, in crescita rispetto al passato, il giornalismo scientifico, spesso indicato come attività secondaria, e l’editoria. In leggero aumento anche l’impiego nella formazione e nell’ambito del multimediale, mentre in forte incremento la comunicazione sui social.
“Siamo ovviamente molto contenti di questi risultati”, commenta Nico Pitrelli, direttore di MCS. “Non solo per i riscontri numerici, ma soprattutto perché confermano la bontà del modello didattico del nostro Master, che non punta a formare tecnici specializzati in un determinato settore, ma piuttosto degli ‘esploratori’ dell’interfaccia tra scienza e società, con competenze culturali multidisciplinari, pensiero critico e capacità di innovazione. Evidentemente questo modello, che colloca le nostre studentesse e i nostri studenti a un livello elevato della catena di produzione comunicativa, risulta vincente anche dal punto di vista professionale”.
I punti di forza di MCS
Tra i punti di forza del percorso formativo emergono l’arricchimento culturale, la creazione di una vasta rete di contatti e la qualità della formazione. Indubbiamente il Master rappresenta un punto di svolta nel percorso professionale e umano, per gli intensi scambi relazionali, tra allievi e allieve, ma anche con i docenti e il personale della Scuola. “Quello che ha dato, quello che mi ha lasciato va oltre il dicibile” ha riassunto una delle persone che ha concluso il percorso formativo.
Un commento coerente con l’opinione generale nei confronti di MCS, valutato favorevolmente dalla quasi totalità (96%) degli studenti, con un voto medio di 8,3 su 10, in crescita rispetto ai due monitoraggi precedenti. Secondo gli ex-allievi e le ex-allieve, il Master è stato determinante anche nel collocamento lavorativo (più di quanto segnalato nei monitoraggi precedenti) e le competenze apprese sono significative per lo svolgimento dell’attuale impiego.
L’indagine
La ricerca svolta dall’agenzia indipendente Ixé ha incluso una fase quantitativa, realizzata tramite questionario semi-strutturato rivolto a 11 classi di corso, e una fase qualitativa, realizzata tramite colloqui telefonici con alcuni ex-studenti ed ex-studentesse e alcuni datori di lavoro. I risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti nel 2017 e nel 2015.
MCS
L’offerta formativa di MCS comprende circa 500 ore di lezione e si concentra attualmente in un solo anno di corso combinando didattica frontale con esercitazioni individuali, laboratori, lavori di gruppo, giochi di ruolo, brainstorming, studi di caso e soluzione di problemi reali. A breve uscirà il bando per il prossimo anno accademico.
Per ulteriori informazioni visita il sito del Master.
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