I 50 diplomati del 2017 di MDA, Microsoft Dynamics Academy, sono già al lavoro presso le aziende partner, che garantiscono l’assunzione dei giovani partecipanti al programma di formazione manageriale e tecnologica sulla piattaforma Microsoft di gestione aziendale.
Per il 2018 i Partner saranno Alterna, Avanade, Capgemini Italia, Cegeka, Cluster Reply e MHT del Gruppo Engineering.
Per il 2018 l’Academy cresce ancora, sdoppiandosi in un programma Talents, riservato ai neolaureati in economia, ingegneria, informatica e discipline collegate, e in un programma Professionals, riservato invece ai professionisti della consulenza che, in accordo con il loro datore di lavoro, vogliano specializzarsi sugli stessi temi.
“Il bisogno di colmare il gap di competenze si presenta anche con figure di maggiore esperienza”, afferma Severino Meregalli, il docente SDA direttore della MDA Academy. “Le differenze rispetto alla formula junior saranno la compressione dei contenuti, che tuttavia rimangono gli stessi, e una didattica che farà leva sulle competenze già acquisite”. Maggiori informazioni sul nuovo programma all’indirizzo: www.sdabocconi.it/it/sito/mda-professionals.
Per il programma Talents, che nel 2018 sarà suddiviso in due edizioni, è partito il processo di raccolta delle candidature per selezionare i 70 partecipanti, all’indirizzo www.sdabocconi.it/it/sito/mda-talents.
Questo il profilo dei partecipanti e del programma per neolaureati nelle prime tre edizioni: 26 anni l’età media dei 50 partecipanti, una discreta rappresentanza femminile (un terzo degli iscritti erano donne), una prevalenza di lauree in economia e ingegneria (12 queste ultime) provenienti da 27 atenei italiani. Il percorso formativo, gestito da una faculty di 46 elementi tra docenti della Scuola e manager delle Aziende Partner, prevedeva 15 corsi e 12 esami, 436 ore di lezione, 5 simulazioni.
“Oggi nelle aziende si parla tanto di digital transformation”, dice Massimiliano Ortalli, Direttore Divisione Sales Specialist Microsoft Italia, “a volte anche in maniera vaga e abusata. MDA invece è uno dei migliori esempi di cosa si può fare in concreto per un’effettiva trasformazione digitale dei processi: formare delle persone che sappiano utilizzare al meglio le tecnologie, cioè metterle al servizio delle esigenze del business ed essere proattivi nel trovare nuove soluzioni. Per questo continueremo ad appoggiare questa iniziativa anche in futuro”.
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