Quest’anno la nuova edizione del Master in Eco-design & Eco-innovazione della Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino si inaugura il 22 gennaio 2025 con un duplice appuntamento di apertura: la conferenza di Rossano Ercolini, Presidente di Zero Waste Italy e Vincitore del Goldman Environmental Prize – Nobel alternativo per l’ambiente, dal titolo “Manifesto per un’ecologia del cambiamento: riparazione, riuso e responsabilità del produttore”, che si terrà presso la libreria Rinascita alle ore 16.30, e poi, a seguire, l’inaugurazione della mostra “Design for Reuse”, che si terrà alle ore 18.30 presso la Sala Cola dell’Amatrice nel Chiostro Maggiore di San Francesco.
La conferenza di Rossano Ercolini, “Manifesto per un’ecologia del cambiamento: riparazione, riuso e responsabilità del produttore”, che riprende in parte il titolo dal suo ultimo libro, affronta il tema del necessario cambiamento che dobbiamo attivare davanti all’attuale crisi ambientale, energetica, climatica e di come sia fondamentale una presa di coscienza collettiva, che ci conduca verso modelli di sviluppo di tipo alternativo, verso un’economia circolare ispirata ai processi naturali e alla rigenerazione delle risorse. In particolare, è determinante il ruolo dei cittadini, dei giovani, degli «attivisti», intesi non come soggetti eversivi ma come persone che dialogano – con cittadini e istituzioni – per mettere in pratica delle strategie di sviluppo e di condivisione delle risorse sostenibili e innovative. La conferenza è l’occasione per riflettere sui cambiamenti necessari per accelerare la trasformazione, da ‘lineare’ a ‘circolare’, dell’attuale modello di sviluppo socio-economico e per anticipare alcune tematiche fondamentali per l’innovazione e lo sviluppo di prodotti e servizi circolari, come la riparazione, il riuso e la responsabilità estesa dei produttori.
La Mostra “Design for Reuse”, è una collezione di prodotti realizzati attraverso il riutilizzo di scarti e sfridi industriali e componenti di oggetti e materiali giunti alla fine della loro vita utile. Attraverso un processo di auto-produzione, che coniuga l’utilizzo di tecniche artigianali e tecnologie di digital fabrication (additive manufacturing, laser cutting, ecc.), gli studenti del Laboratorio di Disegno Industriale 3 della Scuola di Architettura e Design di Unicam hanno ideato e realizzato prodotti utili e innovativi, dando nuova vita a materiali e oggetti che altrimenti sarebbero diventati rifiuti. Collaborando con numerose aziende del territorio marchigiano, che si sono rese disponibili alla sperimentazione, gli studenti hanno raccolto, selezionato, studiato e reimpiegato oggetti dismessi, sfridi e scarti di lavorazione, trasformandoli in nuovi prodotti: porta-monete, fioriere, sedute realizzate con camere d’aria di biciclette; indumenti sportivi impermeabili con tessuti tecnici di vele ormai usurate; oggetti per la casa e il giardino con scarti delle industrie del denim; porta vasi con teli di pvc recuperati da scarti di aziende che allestiscono eventi temporanei; bigiotteria con sfridi di alluminio delle industrie degli infissi, ecc. La mostra “Design for Reuse” evidenzia come il design e i designer possono dare un importante contributo nella transizione verso un’economia circolare, riducendo drasticamente, attraverso la progettazione sostenibile, la produzione dei rifiuti e allungando la vita utile dei prodotti e dei materiali.
Questi due eventi sono curati e organizzati dalla Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, in collaborazione e con il supporto di partner, istituzioni, imprese e associazioni: Comune di Ascoli Piceno, ADI Marche Abruzzo Molise, Marche a Rifiuti zero, Libreria Rinascita, EcodesignLab e Costruire. Inoltre, i due appuntamenti culturali si collocano nell’ambito del progetto “Vitality. Eco-sistema di innovazione, digitalizzazione, sostenibilità per l’Economia diffusa del Centro Italia” e precisamente nello Spoke 6, guidato dall’Università di Camerino (Principal Investigator: Prof. Flavio Corradini), relativo a “Innovazione e sicurezza negli ambienti di vita nell’era della transizione digitale ed ecologica”, come azioni di promozione del Master in Eco-design & Eco-innovazione, uno dei corsi di formazione specialistica cofinanziati dal progetto.
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