Aperte le iscrizioni alla VIII edizione del master di II livello in Lean Healthcare Management: disponibili 30 posti.
Le domande di iscrizione possono essere presentate tramite procedura on line fino al 1° marzo 2022. Il master è organizzato dal dipartimento di Ingegneria dell’informazione e scienze matematiche dell’Università di Siena in convenzione con l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana e con ESTAR – Ente di Supporto Tecnico Amministrativo Regionale.
Il complesso mondo della Sanità è un settore in cui da sempre la riduzione degli sprechi, il miglioramento continuo della qualità dei servizi erogati per il cittadino e l’ottimizzazione delle risorse a disposizione sono tematiche che rivestono un interesse centrale e strategico.
A maggior ragione in uno scenario come quello attuale, caratterizzato da un’emergenza che richiede alle Aziende Sanitarie di rispondere a nuove sfide organizzative in tempi brevi, talvolta modificando e ripensando anche radicalmente i processi organizzativi e imponendo la necessità di farlo con strumenti di supporto alle decisioni e di riprogrammazione delle attività in un’ottica di snellimento, la possibilità di avvalersi di professionisti che abbiano le capacità e gli strumenti per anticipare, gestire e guidare l’innovazione in atto si conferma un grande valore aggiunto.
Nel corso degli ultimi decenni, l’approccio manageriale detto pensiero snello (lean thinking) si è andato affermando con sempre maggiore successo, proponendo un concetto di valore focalizzato sul destinatario del processo. In particolare, a partire dal ventunesimo secolo, si sono intuite le potenzialità dell’approccio lean anche in ambiti tradizionalmente lontani da quello manifatturiero, e in particolare nelle aziende sanitarie. In questo caso, ragionare in modo lean vuol dire ripensare l’organizzazione secondo l’ottica dei processi e avere come riferimento anzitutto il destinatario principale dei processi, ossia il paziente, ma anche gli altri soggetti coinvolti, quali il personale medico-infermieristico e la dirigenza sanitaria. Tale approccio consiste nel perseguire la rimozione di tutti gli ostacoli alla creazione del valore, e implica un profondo cambiamento a vari livelli: organizzativo, operativo, strategico e culturale.
Come documentato da numerosissimi casi, l’applicazione dei concetti di fondo del lean thinking ha mostrato che è possibile mantenere lo stesso livello di qualità medica diminuendo la complessità dei processi, gli sprechi (e dunque, i costi correlati) e allo stesso tempo migliorando l’esperienza complessiva del paziente e la qualità (e dunque, il livello di soddisfazione) del lavoro di tutti gli attori coinvolti.
L’unicità dell’offerta del Master in Lean Healthcare Management rispetto ad altri corsi di Master esistenti di area economico-sanitaria si rileva nello specifico focus sui concetti e gli strumenti lean, sull’approccio applicativo del master, e sulla sua interdisciplinarietà, che proviene dall’integrazione di tre componenti spesso considerate distanti dal punto di vista accademico: la componente medica, cui fa riferimento la peculiarità dei processi, quella ingegneristica, che si traduce in un insieme di strumenti, modelli e procedure per l’implementazione dei concetti lean, e quella strategico-organizzativa, che fissa gli obiettivi lean in modo coerente con la mission dell’azienda e ne analizza gli aspetti di cambiamento culturale e organizzativo.
Il percorso formativo ha dimostrato nel corso degli anni di sapere intercettare con efficacia l’interesse delle Aziende Sanitarie. Questo è testimoniato, oltre che dalla continuità che il master è stato in grado di mantenere nelle sette edizioni precedenti, anche dal network che si è andato costruendo negli anni e che comprende docenti e allievi. In particolare, tra i docenti figurano professionisti con consolidata esperienza nel Sistema Sanitario Nazionale – molti dei quali precedenti allievi del Master -, che collaborano allo sviluppo di project work operativi e di interventi in aula basati su case studies reali. Degli oltre cento allievi provenienti da tutta Italia formati nel corso delle edizioni già attivate e concluse, oltre il 35% ha ottenuto un avanzamento di carriera legata alle competenze acquisite entro i due anni successivi dal conseguimento del titolo.
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