La Scuola Sant’Anna mette a bando ulteriori 28 posti di dottorato, con altrettante borse di studio, su due settori strategici per la ripresa dopo la pandemia da Covid-19: innovazione, tecnologie abilitanti e inclusive; tematiche “green”, legate allo sviluppo sostenibile e inclusivo, con particolare attenzione a parole chiave come difesa della biodiversità, cambiamento climatico, economia circolare. La scadenza per la presentazione delle domande, aperte a laureate e laureati di tutto il mondo, è fissata al 4 ottobre 2021
Arrivano i finanziamenti del Fondo sociale europeo per il programma “React-Eu” (acronimo inglese “Assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa), uno di quelli che compongono il “paniere” del cosiddetto “Recovery Plan”, e la Scuola Superiore Sant’Anna mette a bando ulteriori 28 posti di dottorato, supportati da altrettante borse di studio, su due settori strategici per la ripresa dopo la pandemia da Covid-19: innovazione, tecnologie abilitanti e inclusive; tematiche “green”, legate allo sviluppo sostenibile e inclusivo, con particolare attenzione a parole chiave come difesa della biodiversità, lotta al cambiamento climatico, diffusione dell’economia circolare. Uno dei valori aggiunti del bando è il periodo da trascorrere in un’azienda o in istituzione, per una prima prova “sul campo” delle competenze acquisite nei tre anni del corso. La scadenza per la presentazione delle domande per i 28 posti aggiuntivi è fissata al 4 ottobre 2021 mentre l’inizio delle lezioni è previsto per il primo dicembre 2021.
Anche per questo bando di dottorato, la Scuola Superiore Sant’Anna si rivolge a laureate e a laureati di talento di tutto il mondo, che intendano avviare un percorso tra studio e ricerca, con il supporto di docenti supervisori, per valorizzarne le capacità in ambiti cruciali per il futuro del mondo.
I nuovi 28 posti, finanziati grazie all’assegnazione di finanziamenti europei da parte del Ministero dell’università e della ricerca, sulla base del decreto emanato il 10 agosto 2021, attuando così due azioni previste nell’ambito del “Programma operativo nazionale ricerca e innovazione 2014 – 2020”.
Per concorrere all’assegnazione di questi 28 posti di dottorato, le candidate e i candidati devono presentare, tra gli altri documenti, la sintesi di un progetto di ricerca che deve riguardare i temi dell’innovazione, delle cosiddette tecnologie abilitanti e del più ampio utilizzo del digitale oppure i temi “verdi”, orientati alla conservazione dell’ecosistema, della biodiversità, alla riduzione del cambiamento climatico e alla promozione di uno sviluppo sostenibile. Il nuovo bando prevede la possibilità di presentare due domande distinte, una riferita alle tematiche dell’innovazione e un’altra a quelle “green” e scegliere in quale percorso di dottorato si intende inserirsi tra i 10 attivati dalla Scuola Superiore Sant’Anna: BioRobotica, Diritto, Diritti umani e politiche globali, Economia, Management dell’innovazione, sostenibilità e salute, Agrobioscienze, Agrobiodiversità, Medicina traslazionale, Tecnologie digitali emergenti, Scienza della salute, tecnologie e management.
“Confermiamo il nostro impegno in prima linea in settori strategici – dichiara la rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna, Sabina Nuti – in prima linea in settori strategici; questa opportunità ci permetterà di rafforzare le nostre capacità di ricerca su temi chiave per il futuro, per collaborare in maniera più efficace con il mondo delle imprese e per fare squadra, all’interno del Sant’Anna, tra i diversi gruppi di ricerca”.
Il bando e il modulo di domanda online sono disponibili QUI.
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