Tecnologia sempre più evoluta e connessione internet disponibile ovunque stanno modificando tantissimi aspetti quotidiani e relazionali nella vita delle persone e in quella delle aziende. Non poteva quindi rimanerne immune il processo di selezione del personale: il trend sembra ormai chiaro, il colloquio del futuro sarà un video-colloquio, almeno durante le prime fasi del recruiting. Questo metodo flessibile, infatti, permette di avere molteplici vantaggi: i candidati, ad esempio, possono sostenere il colloquio senza spostarsi (soprattutto nel caso di un’opportunità di lavoro distante da casa); le aziende, invece, hanno l’opportunità di ridurre i tempi e i costi della selezione.
Ma quali sono le possibilità offerte dalla tecnologia video nel campo del recruiting?
La prima opzione che balza in mente è il colloquio via Skype, ma il futuro può riservarci alcune novità, soprattutto considerando i probabili sviluppi di alcuni device, come ad esempio lo smartwatch: tra qualche anno, la selezione si potrebbe quindi sostenere parlando tramite orologio.
Intanto, esistono già piattaforme on line che hanno sostituito le tradizionali offerte di lavoro pubblicate su carta o sui siti: sul sito americano Ongig, ad esempio, le aziende caricano brevi video-inserzioni per cercare personale in maniera più interattiva. E se a questi rispondessimo a nostra volta con un filmato di autocandidatura? Sarebbe la fine del tradizionale curriculum?
Anche chi cerca lavoro con il video ha la possibilità di dimostrare le proprie capacità in tempo reale grazie a prove pratiche da svolgere in diretta, oppure tramite cortometraggi da caricare su piattaforme; l’anno scorso, ad esempio, un pub irlandese ha accettato candidature esclusivamente via Snapchat, nato originariamente per la condivisione di video e foto: 10 secondi di filmato per tentare di impressionare il potenziale datore di lavoro. Non solo: c’è chi ipotizza che anche le referenze dei precedenti datori di lavoro, invece che su lettera o via telefonata, verranno richieste sotto forma di filmato.
In attesa dei futuri sviluppi del video-recruiting, ecco alcuni consigli per affrontare al meglio il video-colloquio:
- fate delle prove alcuni giorni prima dell’appuntamento così da prendere confidenza con gli strumenti;
- controllate che video e audio funzionino;
- scegliete con cura gli abiti da indossare: anche se lo sostenete da casa, non è consigliabile presentarsi in tuta;
- scegliete con attenzione il luogo: cercate un buono sfondo e una stanza dove nessun rumore vi disturbi (compreso il cellulare).
Infine, ricordatevi di guardare la video-camera e non la vostra immagine sullo schermo, fate un respiro profondo e in bocca al lupo!
Ultime Notizie dai Master
Al via la nuova offerta Master di Ca’ Foscari: scopri i 32 percorsi attivati per il 2025-2026
Ca’ Foscari Challenge School lancia la nuova l’offerta formativa 2025-2026, che propone 32 Master di I e II livello, organizzati in cinque aree tematiche.
Master cofinanziato da Fib in “Sustainability Manager per la Transizione Ecologica”
Pubblicato il bando di selezione per l’accesso al Master Universitario Telematico di I livello in “Sustainability Manager per la Transizione Ecologica” (SMTE) – III edizione. Scadenza del bando: 10 luglio 2025 (essendo previsto un numero massimo di partecipanti, si consiglia di inviare la domanda quanto prima).
Pubblicato il Bando di iscrizione al Master di I livello in "Nursing degli Accessori Vascolari" - Università di Brescia
Aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Master di I livello in "NURSING DEGLI ACCESSI VASCOLARI - Scelta, posizionamento e gestione degli accessi vascolari" per l’anno accademico 2025/2026, promosso dall'Università di Brescia.
“Master di alta formazione per amministratori di Enti territoriali”: la Provincia di Lecce promuove un’occasione di supporto all’azione degli Enti Locali
Rendere sindaci, assessori, consiglieri dei Comuni salentini, ma anche dipendenti, più consapevoli del proprio ruolo e delle conseguenti responsabilità, attraverso l’acquisizione di conoscenze e competenze che, per il loro carattere specialistico, devono poter essere fatte proprie anche da chi è lontano per formazione e provenienza professionale o da . . .
Formare i manager della sanità del futuro: riparte il Master Or.Ma.S.S.S. dell’Università di Palermo organizzato con l’Istituto Superiore di Sanità
L’età media dei direttori generali delle aziende sanitarie italiane si attesta tra le più alte d’Europa – 58 anni e 7 mesi secondo il rapporto FIASO 2024 – e solo il 14% può contare su un’esperienza decennale consolidata.