“Intelligenza Artificiale” e “Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico” sono i due dottorati a livello nazionale che vedono il coinvolgimento del Politecnico di Torino e che formeranno una generazione di dottori di ricerca in grado di guidare la transizione digitale ed ecologica del Paese. I percorsi sono stati strutturati per superare la frammentazione delle discipline mettendo a sistema le risorse delle università e deglienti di ricerca: un approccio che consentirà di far emergere le reti dei centri di eccellenza nazionali caratterizzate da una ricchezza di competenze in grado di competere a livello mondiale, e allo stesso tempo garanti di un’ampia copertura territoriale, così da rappresentare un importante punto di riferimento per le attività di innovazione da sviluppare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza.
Promosso con la firma di una convenzione tra Cnr, Sapienza Università di Roma, Politecnico di Torino, Università Campus Bio-Medico di Roma, Università di Napoli “Federico II” e Università di Pisa e coordinato dal Cnr e dall’Università di Pisa, il Dottorato in “Intelligenza Artificiale” si articolerà in cinque corsi, promossi sul territorio nazionale da raggruppamenti di università ed enti pubblici di ricerca. Il Politecnico sarà università capofila per il corso “PhD-AI.it: Area industria 4.0”. I dottorandi del PhD-AI.it riceveranno sia una “formazione orizzontale”, sugli aspetti fondazionali dell’Ai, comune tra i cinque corsi, sia una “formazione verticale”, relativa alla propria area di specializzazione. Il PhD-AI.it prenderà avvio con l’anno accademico 2021/2022 (37° ciclo). Per i primi due cicli (37° e 38°) sono già disponibili complessivamente 194 borse (97 cofinanziate dal Cnr e 97 cofinanziate dal ministero attraverso l’Università di Pisa), per un investimento complessivo che, col co-finanziamento degli atenei, supera i 15 milioni di euro. I corsi avranno inizio a novembre 2021.
In linea con il sensibile aumento dell’attenzione ai temi dell’Agenda 2030 e per le problematiche legate all’ambiente, il dottorato nazionale in “Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico” vede la collaborazione di 30 Università, tra cui il Politecnico di Torino e come capofila la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, insieme al Center for Climate Change studies and Sustainable Actions (3CSA) della Federazione delle Scuole Universitarie Superiori (IUSS Pavia, Sant’Anna di Pisa e Normale di Pisa), con il sostegno della Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile (RUS) – di cui l’Ateneo è coordinatore – e dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS). Sono state bandite 105 borse di studio suddivise in 6 curricula: Earth System and Environment, Socio-economic Risk and Impacts, Technology and Territory, Theories, Institution and Cultures, Agriculture and Forestry, Health and Ecosystem. Dall’ambiente alla società, dalla tecnologia all’ economia, dal territorio alla salute, così si preparano i nuovi dottori di ricerca in sviluppo sostenibile e cambiamento climatico, pronti non solo a cambiare il proprio stile di vita, ma anche a essere promotori della costruzione di un futuro green.
“Consapevoli della necessità di un percorso formativo trasversale e transdisciplinare di terzo livello, abbiamo promosso e sostenuto con forza il progetto del Dottorato Nazionale in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico – ha commentato Patrizia Lombardi, Presidente della RUS e Prorettrice del Politecnico di Torino – Crediamo infatti che solo attraverso la co-produzione della conoscenza e una concreta collaborazione tra atenei sia possibile affrontare le sfide globali della crisi climatica perseguendo gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030”.
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