Il Centro di Etnobiofarmacia dell’Università di Pavia attiva nel 2008 il Master Universitario di II Livello in Etnobiofarmacia e Utilizzo Sostenibile della Biodiversità, un programma post laurea che si propone di creare esperti nell’utilizzo sostenibile della biodiversità, in particolare nei Paesi in Via di Sviluppo (PVS), attraverso la scoperta e lo studio di composti di origine naturale e la produzione e commercializzazione di prodotti da essi derivati, per usi farmaceutici, cosmetici, alimentari, fitosanitari, ecc.
Quest’attività ben si accorda con le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che è impegnata a promuovere e a valorizzare, su basi scientifiche, l'uso dei rimedi naturali derivati da piante medicinali largamente usate nei PVS. Si stima che l'85% della popolazione mondiale ricorra all'uso della medicina tradizionale che ha una grande importanza pratica nei paesi economicamente meno ricchi, ma questi studi hanno un notevole impatto anche sulla medicina utilizzata nei Paesi più sviluppati. Infatti, sia per fronteggiare gravi patologie endemiche dei PVS, sia per controllare patologie croniche tipiche delle società con alto numero di anziani sono necessari nuovi principi attivi quali quelli potenzialmente derivabili dalle esperienze ancestrali (etnofarmacologia) delle medicine tradizionali. Inoltre gli impieghi dei prodotti naturali in altri numerosi settori sono sempre più diffusi.
Il nuovo professionista che il Master si propone di formare, oltre a materie tecnico‑scientifiche, acquisirà anche nozioni sull’antropologia e l'etnomedicina, sulla legislazione e l’economia dello sviluppo, e sarà quindi in grado: a) di raccogliere e analizzare le notizie sulle terapie naturali e tradizionali con rigore scientifico, tenendo conto tanto delle proprietà chimico‑farmacologiche quanto della realtà storica e sociale in cui queste conoscenze si sono sviluppate; b) di sviluppare gli adatti studi e ricerche scientifiche interdisciplinari, in collaborazione con le autorità dei Paesi di provenienza del materiale naturale, per definirne le proprietà chimiche, biologiche e farmacologiche; c) di promuovere, nel pieno rispetto dei diritti dei Paesi proprietari della biodiversità, iniziative economico-produttive atte a valorizzare, anche commercialmente, le risorse naturali e i prodotti da esse derivabili.
Il Master Universitario in “Etnobiofarmacia e utilizzo sostenibile della Biodiversità” è rivolto a chi ha conseguito il diploma di laurea specialistica (ai sensi del DM n. 509/1999) in Farmacia e farmacia industriale, Scienze chimiche, Biotecnologie industriali, Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche, Medicina e chirurgia, Biologia, Scienze della natura, Scienze e tecnologie agrarie, Scienze e tecnologie agroalimentari, nonché ai laureati secondo il previgente ordinamento in: Chimica, Chimica e tecnologia farmaceutiche, Farmacia, Scienze biologiche, Scienze naturali, Medicina e chirurgia, Agraria.
Verrà ammesso al Master un numero massimo di 14 allievi; il numero minimo per attivare il corso è di 7 iscritti. Sono previsti fino a 4 posti in soprannumero, riservati a studenti provenienti dai Paesi stranieri, con particolare riguardo a quelli dei Paesi in via di Sviluppo, e che dichiarino di voler esercitare la loro professionalità nel Paese d’origine, dopo l’ottenimento del Diploma di Master. I candidati stranieri dovranno possedere un titolo di studio equipollente a quello richiesto ai candidati italiani.
Il Master verrà tenuto nei fine settimana e comprenderà dei corsi teorici seguiti da periodi di stage.
Agli ammessi è richiesto un contributo di € 2.000,00 da versare prima dell’inizio del Master. Gli aspiranti devono presentare alla Segreteria dell’Ufficio Esami di Stato – Divisione Formazione Permanente e Post Laurea -– Via Ferrata, 1 Pavia – a decorrere dal giorno 3 Dicembre ed entro le ore 12:00 del giorno 15 Febbraio 2008, domanda di ammissione redatta su apposito modulo. Bando, obiettivi formativi e ulteriori informazioni all'indirizzo http://cistre.unipv.googlepages.com/master
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