Prosegue l’attività di formazione internazionale della Scuola Superiore Sant’Anna sulle tematiche legate alla promozione e alla tutela dei diritti umani. Fino a venerdì 16 febbraio si tiene ad Addis Ababa (Etiopia) la terza edizione del corso “International Standards for the Protection of Individuals and Groups: A Training Course for Field Officers Working on Human Rights”, sviluppato sotto la supervisione scientifica di Andrea de Guttry, direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna.
L’evento formativo è organizzato in collaborazione con la School of Law dell’Università di Addis Abeba e con Egmont Institute, nell’ambito del progetto ENTRi (Europe’s New Training Initative for Civilian Crisis Management) finanziato dalla Commissione Europea, per contribuire alla pacificazione di aree di crisi nel mondo. Il progetto vede la partecipazione di 13 partner, oltre all’UE, distribuiti in tutta Europa, con un ruolo di primo piano per l’Italia e per la Scuola Superiore Sant’Anna.
Tra i partecipanti al corso figurano funzionari di Nazioni Unite, Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e Organizzazioni non governative (ONG) attualmente operativi in Sudan, Etiopia, Somalia, Iraq, Siria, Uganda, Tanzania ed Ucraina e hanno l’opportunità di seguire lezioni tenute da docenti di rilievo internazionale e di esperti nel settore della protezione dei diritti umani. Durante la cerimonia di apertura ha intervenuto Francesca Amendola, direttrice dell’Istituto italiano di cultura ad Addis Ababa. L’obiettivo formativo è fornire gli strumenti e le competenze per meglio fronteggiare le emergenze umanitarie e tutelare i diritti umani della popolazione civile. Le lezioni si soffermano sugli aspetti legislativi della difesa dei diritti umani e sulle attività coordinate da istituzioni come l’Unione Europea, le Nazioni Unite e l’Unione Africana, con particolare riferimento a quelle in Etiopia e in Africa orientale.
“Questa iniziativa che la Scuola Superiore Sant’Anna promuove da diversi anni con successo – commenta Andrea de Guttry – dimostra l’ottima riuscita nello sviluppo e organizzazione di attività formative internazionali per quanto riguarda il settore dei diritti umani. Il corso che si conclude venerdì 16 febbraio è un nuovo riconoscimento per oltre 20 anni di ricerca scientifica e di attività formative svolte sul campo”.
Ultime Notizie dai Master
Al via la nuova offerta Master di Ca’ Foscari: scopri i 32 percorsi attivati per il 2025-2026
Ca’ Foscari Challenge School lancia la nuova l’offerta formativa 2025-2026, che propone 32 Master di I e II livello, organizzati in cinque aree tematiche.
Master cofinanziato da Fib in “Sustainability Manager per la Transizione Ecologica”
Pubblicato il bando di selezione per l’accesso al Master Universitario Telematico di I livello in “Sustainability Manager per la Transizione Ecologica” (SMTE) – III edizione. Scadenza del bando: 10 luglio 2025 (essendo previsto un numero massimo di partecipanti, si consiglia di inviare la domanda quanto prima).
Pubblicato il Bando di iscrizione al Master di I livello in "Nursing degli Accessori Vascolari" - Università di Brescia
Aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Master di I livello in "NURSING DEGLI ACCESSI VASCOLARI - Scelta, posizionamento e gestione degli accessi vascolari" per l’anno accademico 2025/2026, promosso dall'Università di Brescia.
“Master di alta formazione per amministratori di Enti territoriali”: la Provincia di Lecce promuove un’occasione di supporto all’azione degli Enti Locali
Rendere sindaci, assessori, consiglieri dei Comuni salentini, ma anche dipendenti, più consapevoli del proprio ruolo e delle conseguenti responsabilità, attraverso l’acquisizione di conoscenze e competenze che, per il loro carattere specialistico, devono poter essere fatte proprie anche da chi è lontano per formazione e provenienza professionale o da . . .
Formare i manager della sanità del futuro: riparte il Master Or.Ma.S.S.S. dell’Università di Palermo organizzato con l’Istituto Superiore di Sanità
L’età media dei direttori generali delle aziende sanitarie italiane si attesta tra le più alte d’Europa – 58 anni e 7 mesi secondo il rapporto FIASO 2024 – e solo il 14% può contare su un’esperienza decennale consolidata.