La pace come materia di studio da approfondire in tutti i suoi aspetti per creare figure altamente specializzate che sappiano promuovere la cultura della pace sostenibile e del dialogo tra le nazioni.
È in questo tempo di conflitti che feriscono il mondo intero che prende il via il nuovo Dottorato di ricerca di interesse nazionale (Din) in Peace studies promosso dalla Rete delle Università italiane per la Pace (RUniPace) nell’ambito della Crui.
Primo nel suo genere in Italia e a livello internazionale il dottorato promuove un percorso innovativo di alta formazione e di ricerca interdisciplinare sulle tematiche del conflitto e della pace. Dopo due anni di lavoro, si realizza una vera e propria impresa didattica e scientifica: una risposta, sui tempi lunghi, alle fragilità del nostro tempo.
Le 36 università aderenti al progetto, coordinato per la Sapienza da Alessandro Saggioro, si propongono di realizzare percorsi di alta formazione e di ricerca interdisciplinari e trasversali nell’ambito delle tematiche della pace, dei diritti umani, degli studi su conflitto e pace, del disarmo e della costruzione di società inclusive e sostenibili, anche attraverso progetti già avviati a livello internazionale.
Il Din in Peace studies fa riferimento ai valori della Carta delle Nazioni unite, della Dichiarazione universale dei diritti umani, dell’ordinamento dell’Unione europea e della Costituzione italiana, ai diversi accordi di cooperazione internazionale dei quali l’Italia è parte, alle articolazioni dei Sustainable development goals (SDG) dell’Agenda Onu 2030, del Pnrr e del Piano nazionale per la ricerca, fino alle politiche locali per la pace, il benessere comune e la qualità della vita.
Elemento fondamentale alla base del Dottorato è il concetto di “pace positiva”, da intendersi come risultato di un processo che si costruisce con mezzi pacifici ai vari livelli della vita politica e sociale: dalla realizzazione di un ordine internazionale che ripudi la guerra come mezzo per risolvere le controversie tra le nazioni, alla condivisione dei valori della solidarietà e della giustizia sociale in un ambiente naturale e antropico in continua e repentina trasformazione.
La forte vocazione inter e trans-disciplinare del Din in Peace studies si concretizza in ambiti di ricerca che spaziano dalle scienze umane e sociali (studi storici, filosofici, artistico-letterari, giuridici, economici, politologici, sociologici, pedagogici, antropologici, geografici, comunicativi ecc.), a quelle scientifiche (studi fisici e matematici, scienze naturali, informatica), mediche (studi psicologici, di Global health, di diritto alla salute ecc.) e tecniche (architettura, ingegneria e design, studi conservativo-museografici, Heritage, ecc) coniugando le specificità delle diverse aree con la promozione degli ambiti di frontiera più innovativi, ivi inclusi i gender studies, il settore digitale e l’AI.
I professionisti nei diversi campi di studio e ricerca afferenti ai peace studies potranno operare come docenti e ricercatori in ambito accademico e scolastico, lavorare come funzionari, consulenti, analisti del settore pubblico o privato. Ma le opportunità lavorative offerte dal Dottorato riguardano anche ingegneri, architetti, urbanisti, designer e altre figure tecniche nell’ambito della progettazione e della gestione di interventi di protezione e messa in sicurezza della popolazione nelle aree di crisi e conflitto, nelle situazioni di emergenza (anche ambientali) e, in generale, in condizioni di scarsità di risorse.
Il Dottorato è organizzato in 10 curricula formativi: 1. Tecnologia, sostenibilità e pace; 2. Identità, memorie, religioni e pace; 3. Diritti umani, diritti dei popoli e costruzione della pace; 4. Educazione alla pace e migrazione; 5. Architettura e paesaggio di pace; 6. Spazio, territori, risorse e narrazioni nella prospettiva della pace; 7. Economia della pace; 8. Immaginari di pace nelle culture letterarie, artistiche e filosofiche: dinamiche socio-antropologiche, aspetti giuridici e critici del conflitto; 9. Giustizia riparativa, giustizia di transizione e trasformazione non violenta dei conflitti; 10. Dinamiche, processi ed attori nelle relazioni internazionali.
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