Si avvia alla conclusione la prima edizione del corso Master a distanza in “Sviluppo sostenibile e cambiamento climatico” dell’Università di Pisa. Oltre 110 i docenti impegnati, la maggior parte proveniente da dodici Dipartimenti dell’Università di Pisa, ma non sono mancate qualificate testimonianze aziendali e istituzionali, anche di respiro internazionale, così come lezioni tenute da accademici provenienti da altri atenei. Tra i vari soggetti che hanno patrocinato l’iniziativa, il Ministero della transizione ecologica, diversi ordini professionali e vari partner del mondo del lavoro e delle istituzioni che hanno offerto ospitalità per stage, docenza e borse di studio.
L’intero corso si è svolto a distanza con la formula “weekend”, nelle giornate di venerdì e sabato mattina. Gli iscritti sono stati oltre 40, in possesso di lauree di II livello in discipline tecnico-scientifiche e umanistiche, a conferma della trasversalità dei temi trattati, che sono stati affrontati secondo chiavi di lettura ambientali, economiche e sociali.
Su richiesta dei partecipanti, l’esperienza si è conclusa con un momento formativo in presenza il 23 settembre, in cui si è approfondito un percorso iniziato mesi prima, a distanza, finalizzato a esplorare il mondo dei rifiuti solidi urbani, analizzato nell’ottica dell’economia circolare. I partecipanti si sono organizzati in quattro gruppi di lavoro, dedicati rispettivamente alla comunicazione, alle proposte per la riduzione dei rifiuti, alla loro valorizzazione come “materia prima seconda” e all’ecodesign della città del futuro.
Dopo una visita tecnica all’impianto REVET di Pontedera, specializzato nella selezione e nel riciclo delle plastiche, il pomeriggio è stato dedicato all’hackathon, una mini-maratona tecnico-scientifica centrata sulla presentazione dei risultati dei gruppi di lavoro e l’impostazione di un position paper, poi illustrato alla cittadinanza e discusso nel corso di una conferenza aperta e trasmessa in streaming. Ha concluso la giornata una informale apericena nel parco del Dipartimento di Scienze Agrarie, alla quale hanno partecipato le autorità accademiche. Il giorno successivo è stato dedicato a una visita guidata alla Tenuta di San Rossore. I partecipanti di questa edizione avranno il ruolo di testimonial per gli incontri di orientamento per la seconda edizione del Master.
Per maggiori informazioni visita il sito del Master.
Ultime Notizie dai Master
Al via la nuova offerta Master di Ca’ Foscari: scopri i 32 percorsi attivati per il 2025-2026
Ca’ Foscari Challenge School lancia la nuova l’offerta formativa 2025-2026, che propone 32 Master di I e II livello, organizzati in cinque aree tematiche.
Master cofinanziato da Fib in “Sustainability Manager per la Transizione Ecologica”
Pubblicato il bando di selezione per l’accesso al Master Universitario Telematico di I livello in “Sustainability Manager per la Transizione Ecologica” (SMTE) – III edizione. Scadenza del bando: 10 luglio 2025 (essendo previsto un numero massimo di partecipanti, si consiglia di inviare la domanda quanto prima).
Pubblicato il Bando di iscrizione al Master di I livello in "Nursing degli Accessori Vascolari" - Università di Brescia
Aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Master di I livello in "NURSING DEGLI ACCESSI VASCOLARI - Scelta, posizionamento e gestione degli accessi vascolari" per l’anno accademico 2025/2026, promosso dall'Università di Brescia.
“Master di alta formazione per amministratori di Enti territoriali”: la Provincia di Lecce promuove un’occasione di supporto all’azione degli Enti Locali
Rendere sindaci, assessori, consiglieri dei Comuni salentini, ma anche dipendenti, più consapevoli del proprio ruolo e delle conseguenti responsabilità, attraverso l’acquisizione di conoscenze e competenze che, per il loro carattere specialistico, devono poter essere fatte proprie anche da chi è lontano per formazione e provenienza professionale o da . . .
Formare i manager della sanità del futuro: riparte il Master Or.Ma.S.S.S. dell’Università di Palermo organizzato con l’Istituto Superiore di Sanità
L’età media dei direttori generali delle aziende sanitarie italiane si attesta tra le più alte d’Europa – 58 anni e 7 mesi secondo il rapporto FIASO 2024 – e solo il 14% può contare su un’esperienza decennale consolidata.